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Il ruolo della fisioterapia per le persone con emofilia

David Stephenson, un fisioterapista che lavora in diversi centri emofilia nel Regno Unito, parla del suo ruolo e di come può essere d’aiuto.

Qual è il ruolo di un fisioterapista?

“Lo considero opportuno in diversi ambiti, per prima la prevenzione, cioè prevenire i problemi, che siano i sanguinamenti o il deterioramento. Inoltre per proteggere le articolazioni, promuoverne il benessere, e infine anche in fase di riabilitazione per migliorare la salute del sistema muscoloscheletrico del paziente. E quindi anche lo stile di vita e la salute.”

Come può un fisioterapista aiutare qualcuno a raggiungere i suoi obiettivi?

“Penso che le tre cose principali che aiutano una persona con emofilia a raggiungere il suo potenziale siano innanzitutto capire la propria condizione da subito in modo da prendere decisioni consapevoli su cosa voglia fare e cosa no. Così, come fisioterapisti, il nostro ruolo è insegnare ai pazienti cosa sono la salute articolare, l’attività fisica e il movimento.

Secondariamente, come fisioterapista la mia filosofia è che dobbiamo insegnare alle persone a muoversi meglio, in modo da potersi muovere di più. Dobbiamo incoraggiarle a essere più attive , anche fisicamente, e a vivere in modo più sano.

Terza cosa, penso che sia molto utile per i pazienti e la loro condizione che rimangano in contatto con il centro emofilia. Come specialisti in emofilia non possiamo aiutare i pazienti se non sappiamo quali sono i loro problemi o che cosa vogliono fare.”

Quali sono i suggerimenti per ottenere il massimo dallavisita di controllo?

“I miei suggerimenti per un paziente che viene nell’ambulatorio fisioterapico per la sua emofilia, sono: fai domande, fai domande, chiedi perchè e racconta al fisioterapista i problemi che hai avuto.”

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