paola

Liberator Paola

Liberator Paola

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Scopri la storia di Paola, Emofilia A,
che sogna di recitare, cantare e ballare in un musical!



 

Luca Ward, attore e doppiatore,
è il Coach di Paola

Luca

"Ciao, sono Paola e vivo in una piccola cittadina in provincia di Latina. All’età di due anni mi è stata diagnosticata l’emofilia, che da piccola mi ha impedito di vivere una vita normale a causa di numerose emorragie. Nonostante la difficile convivenza con la malattia, grazie anche alla passione per la musica e per la scrittura, sono diventata più forte, coraggiosa e non ho mai smesso di combattere per raggiungere i miei obiettivi. Oggi sono mamma di due ragazzi e ho una grande e nuova sfida davanti: esibirmi sul palcoscenico cantando e ballando. Il mio motto? Invecchiare è un privilegio."

- Paola

"Ciao, sono Luca Ward e sono un attore e doppiatore. Forse mi avrete già sentito in giro, visto che Italia ho prestato la voce a Russell Crowe nel Gladiatore, a Pierce Brosnan in James Bond e a tanti altri. O forse mi avrete visto in tv, al cinema o a teatro… dove sono protagonista del musical Mamma Mia! con due tournée nazionali di grande successo. Sono nato a Roma da una famiglia di doppiatori e già da ragazzo avevo capito che il teatro sarebbe stata la grande passione della mia vita: così ho frequentato un corso di recitazione e oggi, dopo tanti anni, sono ancora sul palcoscenico con lo stesso entusiasmo. Ah, che cosa ci faccio qui? Il mio compito è aiutare Paola a realizzare il suo sogno di recitare in un musical."

- Luca

Vivere con l'emofilia

Il primo incontro di Coaching

"Il mio primo incontro di coaching con il grande Luca Ward è stato un turbinio di emozioni contrastanti. Mi stavo rendendo conto che non stavo sognando ma stavo vivendo. Ero alla vigilia del mio 50esimo anno di me ed il bilancio che credevo aver già fatto lo arricchiva e colorava così, senza preavviso. Quella Paola era senza età ora. Come se mi fosse stato concesso del tempo prezioso. Luca mi ha messa subito a mio agio. Così, la lettura del copione del Musical “Mamma mia !”,tra le nostre battute in dialetto romano per sdrammatizzare la mia emozione e tanto e serio meticoloso impegno. Il ruolo di “Donna “ mi calzava a pennello e cominciai ad amarlo da subito. Il mio ruolo di Liberator aveva inizio! La mia grinta mi guidava, non più le caviglie fragili e destabilizzanti. Avanti tutta Paola! - Questo mi dicevo."

Il primo incontro di coaching

Il secondo incontro di Coaching

"Eccoci al secondo incontro con Luca, il mio coach. Che bello, oggi abbiamo cominciato a mettere in atto la prosa con la canzone. Per prima cosa scegliere le scene più intense e più appropriate. “S.0.S” rivisitata in italiano così come la splendida “The Winner takes it all”. Inutile dire che i famosi Abba hanno vinto ancora. Pelle d’oca e magia. Ci siamo, il sogno sta prendendo forma! Sono felice! Troppo. Torno a casa da questo secondo incontro con le ali!"

Il secondo incontro di coaching

Il terzo incontro di Coaching

"Aprilia, Luglio 2019. Ma quanto fa caldo? Eppure “The show must go on”! E siamo a tre! Vorrei che fossero mille gli incontri col mio coach, Luca Ward. Perché, seppure ansiosa per l’esito della mia sfida, nella meraviglia dell’attesa c’e la consapevolezza che un tale privilegio sarà molto difficile poterlo riabbracciare nella vita. Ogni attimo che vivo, dal momento in cui salgo in auto per raggiungere gli studi a Roma, lo respiro lentamente affinché sia bene impresso e s’incastri nei pezzi del puzzle dei ricordi più belli della mia vita. Oggi si canta e recita. Le scene prendono forma e vita. La musica emoziona e guida. Ci siamo quasi o almeno mi sento un po’ più sicura. “Donna” comincia a prendere davvero il posto di Paola."

Il terzo incontro di coaching

Il quarto ed ultimo incontro di Coaching

"C’è chi ama agosto, per quanto riguarda il meritato riposo e le vacanze estive. Io questo agosto avrei voluto finisse subito. Mi mancavano le lezioni con Luca. Sono stata in preda ad ansie e paure. Ovunque andassi e fossi, cantavo e provavo; penso mi abbiano presa per pazza! Ma questo cuore che corre al galoppo al solo pensiero della mia sfida, chi lo ferma? Non ce n’è davvero per nessuno. E finalmente è arrivato settembre! Tra la consapevolezza che il traguardo guardando bene, fa capolino sornione e la magia dell’adrenalina irruente! Ultime prove con Luca, oltre al mio coach ormai un caro amico. Non vedevo l’ora di fargli vedere la mia performance, in cui finalmente il copione era chiuso perché interamente dentro di me. Luca mi ha insegnato a muovermi facendomi presente che il pubblico a Teatro, viene definito “quarta parete” cui ci si rivolge sempre, senza farlo trapelare. La naturalezza innanzitutto. Ora ero davvero “Donna” la protagonista, ma la mia, quella non scopiazzata da altre, ma la mia, quella sentita, quella che calza a Paola. Ai saluti con Luca ho trattenuto le lacrime. Il nostro ultimo incontro voleva dire che il sogno si stava avvicinando e non volevo che come spesso accade la felicità non la so gode nel momento stesso in cui si vive ma nell’immaginario o ricordarla. Io ero felice ora! Io sono felice adesso! Milano mi aspetta. Non so come andrà ma so che è la mia sfida e che ci metterò tutta me stessa. Grazie ancora a chi ha creduto in me. Con tutto l’amore che posso."

Il quarto incontro di coaching

Finalmente "Mamma Mia!"

"11 settembre 2019, sono appena salita sul treno che mi condurrà a Milano, valigia piena di abiti scelti con cura sperando siano quelli giusti per la mia esibizione. Mancano solo due giorni al mio debutto e continuo a non crederci. Il mio coach, Luca Ward, mi ha detto di stare tranquilla ma soprattutto di essere me stessa. E che in "Donna" entrerò senza che io me ne renda conto. Un personaggio che ho studiato tanto e che ho sentito tanto mio. Finalmente conosco Giacomo Buccheri, l'attore che interpreterà "Sam” nelle scene di "Mamma mia!” che porteremo sul palco. Rimango subito entusiasta di lui, è in grando di mettermi a mio agio e supportarmi davvero. Con i tacchi alti, riesco a non sentire nemmeno le caviglie che mi tengono su per miracolo. Ed è anche questo il mio miracolo: l’emozione e l'adrenalina con la consapevolezza che sto realizzando il mio sogno. Prima di salire sul palco, mentre mi stanno microfonando, ecco che arriva la mia famiglia, dopo un lungo viaggio da Roma. Ci abbracciamo forte. È arrivato il momento, il palco mi aspetta, magistralmente condotto da delle grandi donne: Laura Campanello, Michela Mantovan e Carolyn Smith. Mi racconto come in un salotto tra amiche, ma in realtà mi trovo in una sala gremita fino all'ultima sedia, qualcuno è persino in piedi e altri sono stati lasciati fuori perché i posti sono esauriti! Con Giacomo recitiamo e cantiamo come se ci fossimo solo noi! Un grande applauso mi risveglia da questo sogno e vedo tantissime persone che mi dimostrano tutto il loro affetto. Ubriaca di gioia e sensazioni troppo belle, rilascio la mia prima intervista della quale, vi giuro, non ricordo neppure una domanda! Avevo vinto! Anche questa sfida, superata! Ma qualunque sfida non si supera mai da soli. Ho avuto chi ha creduto in me ad aggiungere forza e determinazione. Grazie, Liberate Life. I ricordi valgono una vita intera e questi nessuno, nemmeno tra 100 anni, potrà portarmeli via."